La famiglia è un sistema complesso, formato dai diversi membri che la compongono e dalle relazioni che intercorrono tra di loro.

Siamo portati a pensare alla famiglia come un luogo sicuro, in cui sentirsi protetti e amati; a volte, tuttavia, è proprio all’interno della famiglia che possono emergere sofferenze e conflitti.

Tali disagi possono essere legati al malessere di un membro, a problemi relazionali tra due o più componenti, a momenti di cambiamento legati al ciclo di vita della famiglia (adolescenza o uscita di casa di un figlio; separazioni; lutti…) o a particolari eventi critici (trasferimenti; cambi di lavoro o scuola; bocciature…).

Se la famiglia è il contesto in cui possono andare in scena dinamiche che causano sofferenza, in ottica sistemica essa è anche il luogo privilegiato in cui – lavorando sulle risorse individuali e relazionali – si possono con maggior probabilità ottenere risultati positivi. 

Ad esempio, la presa in carico famigliare garantisce la possibilità di lavorare con bambini e adolescenti sofferenti, attraverso il coinvolgimento attivo dei genitori.

L’approccio sistemico propone una presa in carico della famiglia in un formato di “co-terapia”, ovvero alla presenza di due terapeuti. Questo consente di accogliere il malessere individuale e relazionale, di comprendere la complessità delle dinamiche famigliari e di lavorare in maniera proattiva alla risoluzione delle problematiche.

Come terapeuta ad orientamento sistemico, nella presa in carico delle famiglie lavoro da anni con la Dott.ssa Marta Ostinelli, Psicologa e Psicoterapeuta con cui condivido il medesimo approccio teorico.